MONTE BRUGNOL m 2222

Attività:

  • Difficoltá
  • Durata:
    ore
  • Lunghezza
    km
  • Dislivello
    m
  • Altitudine Massima
    m slm

Superpanoramica traversata nel Brenta meridionale – 4 settembre 2011
Questa magnifica escursione ad anello nel Brenta meridionale, con traversata al Lago d’Asbelz, si svolge in una zona selvaggia e poco frequentata. Si tratta di una escursione impegnativa, con 1500 m di dislivello e 25 km di sviluppo. Diventa molto più “abbordabile” se ci si limita alla salita del solo Monte Brugnol, con andata e ritorno per la stessa via.

Brugnol – Lago d’Asbelz
Il Monte Brugnol è uno degli ultimi contrafforti meridionali del Brenta, uno strepitoso balcone naturale sul Bleggio e sulle Giudicarie esteriori. I suoi prati in quota un tempo erano raggiunti con ripidi sentieri selciati dai contadini, che portavano poi il fieno a valle con degli slittoni i cui segni si possono osservare ancor oggi sulle pietre consumate. Dal Monte Brugnol il nostro percorso si inoltra nelle valli selvagge delle Dolomiti di Brenta, verso gli splendidi pascoli di Malga Sgolbia e quindi al piccolo laghetto di Asbelz, nei cui pressi sorge la malga omonima. Il rientro avviene per magnifico sentiero, in parte scavato nella roccia, nell’ampio vallone che scende ai Masi Jon e che poi si congiunge con la Val d’Ambiez fino a Dorsino. Di qui si rientra a piedi, autostop o mezzo pubblico (o seconda auto preventi-vamente parcheggiata in loco) per strada provinciale fino al punto di partenza a Seo. Come facciamo spesso, non indichiamo tempi: godiamoci i panorami senza ansie da orologio e calcoliamo una giornata piena! 🙂

Percorso
Si parte dall’abitato di Seo a 850 m (vedi mappa) con una ripida strada forestale (sentiero 348) che non lascia fiato. A quota 1300 metri circa, la forestale diventa stradella ripida con acciottolato. Sui sassi consumati si possono vedere le “impronte” degli slittoni usati anticamente per trasportare il fieno a valle. A quota 1500 finalmente si esce dalla fascia boscosa e si apre una vista mozzafiato sul Bleggio. Ora si sale tra spettacolari e vasti costoni erbosi. In un splendida conca incontriamo l’ex Malga Valandro 1871, in via di ristrutturazione. Ancora salita seguendo il sentiero 348 fino a una selletta a quota 2012. Abbandoniamo ora il sentiero per salire, con percorso libero, l’ultimo tratto alla cima Brugnol 2222 per un ripido costone pratoso. La vista dalla cima sul Bleggio è grandiosa. Alle nostre spalle svettano le cime del Castello dei Camosci e più a est la Cima Ghez, a ovest il ghiacciaio del Carè Alto. Fino a qui sono 1400 metri di dislivello. Dopo la doverosa sosta in vetta si percorre con molta attenzione, il crinale erboso verso nord (diversi tratti esposti!) con divertenti e panoramici saliscendi.

Gentiana asclepiadea
Arrivati ad una selletta a quota 2130 circa, una traccia permette di scendere nella splendida conca erbosa, Le Binde m 2070, dove ci si ricongiunge con il sentiero 348. Si affronta ora una breve salitella con un evidente traversone per guadagnare la Selletta del Monte Pizzo 2148 che si affaccia sui meravigliosi e vasti pascoli di Malga Sgolbia m 2001, purtroppo ridotta in ruderi. Si cala ora nell’ampio anfiteatro sotto al Castello dei Camosci m 2538 quindi, sempre seguendo il sentiero verso nord, si aggira il piccolo promontorio del Doss Tondo per arrivare a Malga Asbelz m 1956, che sorge su uno splendido poggio. Poco più a monte in una conca si raggiunge in 10 minuti il piccolo Laghetto d’Asbelz a m 2024. Il sentiero 348 proseguirebbe, in altre 2 ore e 50, per il Rifugio Cacciatori in Val D’Ambiez, ma noi ripieghiamo sul sentiero 349 che scende per un ampio e spettacolare vallone in direzione dei Masi Jon. Calando di quota la valle si restringe ed il sentiero è scavato nella roccia a picco sul Rio Jon. Il sentiero ora diventa più ripido, raggiunge i Masi Jon e quindi cala di quota in mode deciso fino nei pressi di una teleferica. Qui si svolta a sinistra per raggiungere Pont de Baesa m 796, calando per ripidi acciottolati “spaccagambe”. Dal Ponte di Baesa si prende ora la strada in piano e al successivo bivio con capitello si prende la strada di destra che scende a Dorsino m 650. Di qui si rientra a Seo per la strada provinciale a piedi, autostop o mezzo pubblico (se c’è!), oppure con seconda macchina preventivamente parcheggiata. Dislivello totale 1500 metri, sviluppo 25 km.

testi e foto di
Alessandro Ghezzer

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