20 Agosto 2021

La più antica torrefazione d’Italia si trova in Trentino

di: Luca Moschetta

La vita è un bellissimo e interminabile viaggio alla ricerca della perfetta tazza di caffè.

E noi oggi siamo in viaggio proprio alla ricerca di un caffè “perfetto” 🙂

Il caffè per noi italiani è uno di quegli elementi imprescindibili che accompagna e scandisce tutti i vari momenti delle nostre giornate.
Sappiamo riconoscerne miscele e gusti e spesso a momenti diversi abbiniamo qualità e tipologie di caffè differenti (quello forte quando abbiamo bisogno di energie, il lungo quando vogliamo sentire meno gli effetti della caffeina, il ristretto, il doppio e così via).

Anche noi di Girovagando in Trentino, da veri montanari e amanti dell’attività outdoor, non rinunciamo mai ad un buon caffè in compagnia.

Nel nostro viaggio alla ricerca delle eccellenze del territorio, accompagnati dagli amici del Gruppo DAO  siamo andati a fare visita alla Torrefazione Bontadi di Rovereto, una vera e propria istituzione che affonda le proprie origini addirittura nel 1790.

In quello stesso anno Carlo Bontadi, sceglie Rovereto come punto di partenza per lanciare la propria attività commerciale nell’ambito del caffè, un’attività che sarà poi tramandata di generazione in generazione fino ai giorni nostri, con un’importante evoluzione tecnologica e di innovazione.

 

La più antica torrefazione d’Italia, dal 1790

L’approvvigionamento della Torrefazione Bontadi parte dai paesi più celebri per la produzione di “caffè crudo” che si trovano normalmente fra i 2 tropici, da lì si muove ed arriva nei porti più importanti del nostro paese, Genova e Trieste dove inizia l’ultimo viaggio in direzione Rovereto, per la lavorazione vera e propria.

Per mantenere il più possibile intatte le proprietà del caffè è molto importante l’apporto dato dai partners che si occupano della logistica, del trasporto e dello stoccaggio, il prodotto crudo infatti viene testato e analizzato per tutto il periodo di permanenza nello stoccaggio.

Una volta giunto presso la Torrefazione inizia un lungo processo di produzione certificata e di test per garantire al consumatore finale un altissimo livello qualitativo che non punta sui numeri e sulla quantità di prodotto.

La miscela del caffè di un tempo, con un occhio al futuro.

Alcuni processi produttivi della Torrefazione Bontadi, come per esempio la miscela del caffè, seguono ancora alcuni protocolli tradizionali “dei vecchi tempi”, allo stesso tempo però, l’azienda ha tutti i requisiti dell’Industria 4.0 e sfrutta per i propri macchinari energie rinnovabili.

Uno dei passaggi fondamentali per la perfetta riuscita di un caffè è quello della tostatura che nel caso di Bontadi viene affidato alle mani e all’orecchio sapiente del Mastro Tostatore: un solo istante in più o in meno di permanenza del chicco nella macchina può modificarne completamente il gusto.

Nel 2016, grazie ad un incredibile bagaglio di know-how e attrezzature, la Torrefazione inaugura anche il proprio Museo del Caffè CoBo.

Uno spazio progettato e realizzato per rendere omaggio alla storia dell’azienda e allo stesso tempo per offrire ai propri visitatori uno spazio espositivo dove scoprire oltre circa 300 pezzi che ripercorrono la storia di Bontadi e quella del caffè.

Il supporto del Gruppo DAO

Grazie al supporto del Gruppo DAO, Bontadi ha la possibilità di distribuire il proprio prodotto in tutti i punti vendita CONAD riforniti dal Gruppo DAO.

Per una torrefazione artigianale come Bontadi la visibilità offerta dalla propria presenza all’interno della grande distribuzione è sicuramente uno strumento in più per far conoscere a nuovi clienti il proprio prodotto e per garantire un approvvigionamento più rapido a tutti coloro che già conoscono e apprezzano il caffe Bontadi.

 

Il futuro della Torrefazione Bontadi

Con un background e una storia come quelli che può vantare Bontadi sicuramente non mancano gli spunti e le competenze per poter valutare quanto fatto fino ad oggi.

Un tema particolarmente interessante è quello delle emissioni e del rispetto dell’ambiente, l’azienda ha infatti sede nel centro storico della città di Rovereto e cerca sempre di rispettare e di mantenere un focus sul tema dell’inquinamento.

Il trucco per un’azienda così longeva? Il personale e un alto livello di formazione di quest’ultimo, solo così si riesce a mantenere una vision al passo coi tempi, dinamica e sempre con uno sguardo rivolto al futuro.

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AUTORE DEL POST:

Luca Moschetta

Appassionato di ciclismo e montagna segue la comunicazione di Girovagando in Trentino insieme al team di WDStudio. Sempre alla ricerca di nuovi KOM su Strava.

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