23 Giugno 2025
di: Girovagando in Trentino
La seconda puntata di “Motovagando in Trentino“ propone un itinerario piuttosto breve ma ricco di tante sorprese che riserva l’entroterra del Lago di Garda sponda Trentina.
Come sempre punto di partenza è Riva del Garda dove Claudio Chiarani incontra il destination manager dell’Apt Garda Dolomiti, Daniele Tonelli. Con alle spalle lo scorcio del Molo della Fraglia Vela di Riva, Tonelli invita a scoprire la zona immediatamente sopra al Lago come la Valle dei Laghi, magari preferendo i giorni feriali in modo da godersi gli scenari naturali senza il traffico del weekend.
È un invito a scoprire in modo rilassato tutte le bellezze dei territori compresi nell’ambito di competenza dell’Apt più grande della Provincia, che include la Valle di Ledro, quella dei Laghi, la zona di Comano e da gennaio 2025 il comune di Ronzo Chienis dell’Alta Val di Gresta. Per informazioni su attività, altri itinerari in moto e alloggi disponibili nei 15 comuni dell’Apt è possibile consultare il sito www.gardatrentino.it dove si trova anche una sezione dedicata alle Experiences da acquistare e vivere durante le vacanze sul Lago.
In alternativa, ci si può rivolgere direttamente alla sede dell’Azienda di promozione turistica in Largo Medaglie d’Oro al Valor Militare 5 a Riva del Garda o nelle altre sedi dislocate sul territorio: ad Arco, Ledro, Torbole (aperte tutto l’anno) e durante la stagione estiva a Tenno, Comano e Sarche.
Non ci resta che andare a scoprire l’itinerario che la carovana di motociclisti di “Motovagando in Trentino” ci proporrà in questa seconda puntata.
Una volta in sella Chiarani e i suoi faranno rotta verso Dro, percorrendo la strada che porta verso Drena. Dopo aver attraversato la Valle di Cavedine, si sale a Passo San Uldarico per poi scendere verso Padergnone svoltando a sinistra in direzione Ponte Oliveti.
Dopo la deviazione per uno spuntino da Lunelli, il gruppo riprenderà la marcia in direzione Laghi di Lamar, costeggiando gli specchi d’acqua di Toblino e Santa Massenza. Trascorsi preziosi momenti di relax si riparte nuovamente in direzione Sarche per raggiungere il Castello di Stenico ed infine ultima tappa a Malga Nambi in Val d’Algone.
Alle Sarche, a circa 20 km di distanza da Riva del Garda, crocevia per raggiungere Madonna di Campiglio, Comano Terme o il Garda Trentino, gli appassionati delle due ruote e non possono trovare un ottimo punto di ristoro per uno spuntino gourmet. Lunelli è un negozio storico, aperto alle Sarche nel 1967 e oltre alla proposta enogastronomica, offre anche un servizio di edicola e tabacchi ed una selezione di prelibatezze trentine tra cui numerose grappe e distillati. Devid, terza generazione della famiglia Lunelli alla guida del punto vendita, spiega il successo e la longevità di questa attività commerciale storica.
Lunelli seleziona personalmente i prodotti con grande attenzione alla qualità e all’ecosostenibilità. Una delle specialità più richiesta insieme al Lardo Asburgico è la Salsa al Radicchio dell’orso, preparata con la preziosa erba selvatica che viene raccolta manualmente da un esperto conoscitore di erbe spontanee proprio sulle montagne vicine, completamente a km 0. Da poco è stato inoltre introdotto un servizio di panini e spuntineria che è ideale per solleticare l’appetito degli escursionisti che fanno sosta alle Sarche.
Non si tratta però di semplici panini ma di una vera esperienza gourmet che è apprezzata persino da turisti provenienti dall’Australia! Ogni focaccia o spaccatina è farcita con eccellenze delle produzioni locali come lo speck con stagionatura 12 mesi, la mortandela nonesa od i formaggi di malga. Dopo un’abbondante merenda, si riparte. Prossima tappa: i Laghi di Lamar.
Per chi cerca una via di fuga dalla canicola della città ma anche per i turisti ed i campeggiatori, poco distanti da Trento e Riva del Garda, ci sono due autentiche perle naturalistiche poco conosciute ma davvero imperdibili. Stiamo parlando del Lago di Lamar e del Lago Santo che originariamente costituivano un unico bacino lacustre, diviso poi un due specchi d’acqua distinti a causa della caduta di una frana.
Percorrendo qualche curva fra i boschi di faggi e abeti, si arriva sulle rive di queste acque turchesi con temperature piacevolmente fresche attorno ai 16/18°. Entrambi i laghi è sono balneabili ed hanno ricevuto la bandiera blu per la qualità delle acque.
Il Lago di Lamar, quello più a Nord offre una spiaggia erbosa circondata da fitte e rigogliose pinete l’ideale per prendere il sole o cimentarsi in una delle numerose escursioni alla portata di tutti anche di famiglie con bambini. Inoltre c’è un punto di ristoro per potersi rifocillare. Il Lago Santo, più a Sud è un’oasi di pace e tranquillità immersa nel silenzio e nella natura. I due laghetti sono serviti anche d’un camping ben attrezzato.
L’offerta ricettiva del Campeggio Laghi di Lamar (www.laghidilamar.com) comprende nove chalet, cinque case mobili, cinque miniappartamenti e un centinaio di piazzole. Giorgio Bertotti, esperto conoscitore del camping, spiega come la zona goda di un clima mite, ventilato dalla piacevole brezza dell’Ora del Garda e invita anche a provare la piscina con scivoli per i bambini e la fornita pizzeria. È tempo però per i nostri riders di tornare in sella: questa volta passando per l’abitato di Terlago si ritornerà alle Sarche per poi salire a Stenico.
Il nostro gruppo di “Motovagando in Trentino” fa sosta a Stenico, un borgo caratteristico con scorci mozzafiato e case in pietra dai balconi fioriti, presidiato dalla fortezza dell’omonimo castello. Al Castello di Stenico si possono ammirare numerose sale con arredi d’epoca e alcune delle collezioni del Castello del Buonconsiglio fra cui quelle di armi antiche o di strumenti musicali.
Fra i luoghi più singolari citiamo la Sala del Giudizio dove un tempo il Capitano delle Giudicarie, rappresentante locale dell’Arcivescovo di Trento, amministrava la Giustizia. Qui è conservata anche un tempera su tavola di notevoli dimensioni con diversi soggetti sacri risalente al 1557.
Il Castello di Stenico era infatti un importante centro di potere amministrativo ed economico per tutta l’area giudicariese. Dopo una full immersion nella storia medioevale trentine, riprene il viaggio su due ruote di Motovagando verso l’ultima tappa di puntata: Mala Nambi in Val Algone.
Malga Nambi si trova ad un’altitudine di 1375 m ed è immersa nello scenario naturale del Parco Adamello Brenta. Oltre a sfiziosi taglieri con salumi locali e formaggi di produzione propria, qui si può incontrare il proprietario, Giorgio Rocca, celebre artista Trentino ed ex docente all’Accademia di Brera. All’interno della malga, tra arredi rustici e atmosfera autentica, sono esposte alcune sue opere, nate – come lui stesso racconta – dal desiderio di trasferire su carta le emozioni dell’infanzia trascorsa in montagna, trasformandole in armonie costruite dettaglio su dettaglio.
Volge dunque al termine anche questo emozionante giro in moto fra i tesori nascosti e i sapori più autentici nell’entroterra del Garda Trentino.