24 Ottobre 2024
di: Girovagando in Trentino
In questa puntata, Girovagando in Trentino fa tappa a San Lorenzo Dorsino nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta in occasione dell’apertura della nuova Casa del Parco UO.MO.
San Lorenzo Dorsino è un piccolo borgo montano che offre tante opportunità per un soggiorno od una gita per ammirare la bellezza della natura nella stagione autunnale. Il Sindaco Ilaria Rigotti invita a visitare la sua cittadina che è stata inserita nella lista dei Borgo più belli d’Italia e punta ad essere meta prediletta per un turismo slow.
San Lorenzo Dorsino si sviluppa originariamente in 7 frazioni, piccoli nuclei abitativi che, negli anni, sono stati valorizzati da un punto di vista architettonico ed urbanistico. Oltre alla nuova Casa del Parco, di cui parleremo a breve, il borgo delle Valli Giudicarie è noto anche per una prelibatezza locale che si è aggiudicata il riconoscimento di presidio Slow Food, la Ciuiga del Banale. Questo insaccato è frutto di antiche tradizioni con ricette che si tramandano di famiglia in famiglia ma di base ha come ingredienti alcune parti di carne suina e le rape bianche.
Come ricorda l’Assessore al Turismo Anna Cornella, proprio per celebrare il goloso salame, dal 31 ottobre al 3 novembre si terrà la Sagra della Ciuiga. Questo evento riscuote, edizione dopo edizione, sempre più successo arrivando a toccare anche punte di 25.000 visitatori nei 3/4 giorni di manifestazione. La popolazione delle frazioni viene coinvolta nell’organizzazione della sagra offrendo la disponibilità dei propri cortili, cantine ed avvolti per allestire in modo magistrale le esposizioni ed i banchi di produttori e artigiani locali. Questa esperienza per gli amanti dell’enogastronomia trentina e non solo, può diventare l’occasione per una visita della nuova Casa del Parco.
Nel territorio del Parco Naturale Adamello Brenta sono dislocate 7 Case del Parco a cui si aggiunge ora la Casa UO.MO. di San Lorenzo Dorsino. Ogni Casa sviluppa con allestimenti documentali, fotografici e video diversi temi legati alla natura del Parco come ad esempio quella dedicata all’orso e ai grandi carnivori. La nuova Casa del Parco si pone l’obiettivo di esplorare il rapporto fra Uomo e Montagna.
Secondo Michele Viola, presidente dell’Azienda per il turismo Paganella, il borgo di San Lorenzo Dorsino è particolarmente vocato ad una convivenza armoniosa all’insegna del rispetto fra abitanti, ospiti e natura che qui è più che mai viva e presente anche grazie all’istituzione del Parco. L’allestimento della Casa-museo è stato particolarmente curato anche dal Consorzio Borgo Vivo, il consorzio turistico di San Lorenzo Dorsino.
Alberto Bosetti, il presidente del consorzio, spiega come le sale espositive della Casa UO.MO siano state progettate come spazio dinamico in modo che le buone pratiche che vengono trattate possano essere facilmente aggiornate. Secondo Bosetti, una delle sale più significative è quella denominata “sala dell’equilibrio”, che vuole sensibilizzare abitanti ed ospiti sul tema del delicato equilibrio fra natura e uomo ed dimostrare come la presenza dell’uomo possa essere bilanciata e compensata tramite comportamenti responsabili. Come rimarca Walter Ferrazza, il presidente del Parco Naturale Adamello Brenta, l’uomo è parte integrante della montagna e della sua biodiversità. Per la reciproca coesistenza l’uomo deve comprendere gli insegnamenti della natura. L’istituzione del Parco ha proprio questa finalità essendo uno spazio dove l’uomo deve attenersi a determinate regole proprio per la conservazione dell’ambiente nel suo complesso.
Come precisa Anna Cornella, San Lorenzo Dorsino è un paese di montagna non solo inteso come ambiente ma anche come stile di vita e come tale è orientato sempre più allo sviluppo di un turismo consapevole. Proprio in questa direzione si inserisce l’evento Superpark, giunto alla quinta edizione. Il direttore del Pnab, Matteo Viviani, ci porta alla scoperta di questa particolare iniziativa. Superpark si sviluppa in due parti, una rassegna cinematografica e un programma di escursioni in mezzo alla natura incontaminata ai piedi delle Dolomiti del Brenta. L’evento, organizzato grazie alle Aziende del Turismo locali e alle risorse messe a disposizione da Trentino Marketing, sviluppa temi d’attualità come la sostenibilità ambientale e il rapporto uomo-natura.
L’ecosostenibilitá non è solo uno degli argomenti trattati ma è anche messa in pratica proprio nella realizzazione degli appuntamenti di Superpark. Tutti i film ed i documentari della rassegna sono proiettati in location di rara bellezza in mezzo alla natura e questo è reso possibile grazie alla compagnia Cinema du Desert, una onlus che con un camion e un sistema di accumulo di energia solare porta il cinema anche in luoghi insoliti con un impatto sull’ambiente pari a 0. Non viene neppure prodotto alcun tipo di inquinamento acustico in quanto la diffusione sonora dei film avviene tramite cuffie di cui viene dotato ogni singolo spettatore. Da quest’anno, inoltre, Cinema du Desert ha introdotto una nuova fonte di alimentazione per la riproduzione delle pellicole: gli spettatori possono pedalare su particolari biciclette collegate ad un impianto che genera l’energia necessaria per la proiezione. I documentari, i film di animazione e i lungometraggi proposti sono sempre spunti per riflessioni e nuove prospettive.
La seconda parte del programma di Superpark prevede, invece, delle passeggiate con momenti di narrazione collegata alla biodiversità e all’ecosistema. Il territorio interessato dalle escursioni comprende la Val di Sole, la Val Rendena fino alle Giudicarie, l’Altopiano della Paganella fino alla Val di Non. Gli autori ed i narratori protagonisti delle escursioni sono stati meticolosamente scelti anche con l’intervento di Impact Hub Trentino. La presidente del network di Via Sanseverino, Dalia Macii spiega come l’obiettivo sia quello di coinvolgere professionalità diverse non legate direttamente al mondo della montagna.
Anche grazie ad una molteplicità di linguaggi come la musica, l’arte, la fotografia o la letteratura, si può acquisire la consapevolezza dell’ambiente che ci circonda. Una delle voci narranti che accompagneranno il cammino dei partecipanti è quella del divulgatore scientifico Federico Taddia. Dopo alcuni libri e un podcast di successo dal titolo Bello Mondo, realizzato in collaborazione con la climatologa Elisa Palazzi, Taddia ha scoperto come attraverso il potere della parola sia possibile rendere accessibili saperi complessi come la scienza del clima. Citando autori come Mariangela Gualtieri, Pablo Neruda e Gianni Rodari, la letteratura crea la giusta empatia per avvicinare l’interlocutore a temi scientifici e rendere la scienza una materia più coinvolgente.
Per informazioni e dettagli si possono visitare i canali social o il sito del Parco: www.pnab.it