25 Maggio 2021

Tre Cime di Lavaredo: come arrivare e percorsi possibili

di: Andrea Farulo

Mentre i segnali da parte del governo fanno ben sperare in una graduale riapertura estiva, probabilmente in molti di noi si sta già riaccendendo il desiderio di spingersi un poco oltre quei confini che ci hanno a lungo limitati. È per questo che oggi vogliamo parlarvi di una meta davvero unica, annoverabile tra le punte di diamante delle Dolomiti Settentrionali Patrimonio UNESCO: le Tre Cime di Lavaredo.

Come arrivare alle Tre Cime di Lavaredo

Questa storica meta escursionistica fa parte del Parco Naturale Tre Cime e si pone sul confine tra i comuni di Dobbiaco (prov. di Bolzano) e Auronzo di Cadore (prov. di Belluno).

La località è raggiungibile percorrendo la Strada Statale delle Dolomiti: una volta superato il Lago di Misurina in direzione Carbonin-Dobbiaco, un bivio ben identificabile consentirà di immettervi sulla strada panoramica lunga circa 7 km che conduce alle Tre Cime di Lavaredo.

Basterà quindi seguire le indicazioni per raggiungere in maniera piuttosto agile un ampio parcheggio, che funge anche da area camper: questo sarà il punto in cui lascerete l’auto, qualora intendeste proseguire a piedi o avvalendovi del servizio di bus-navetta fino al Rifugio più vicino, l’Auronzo. L’alternativa, volendo invece proseguire a bordo della vostra autovettura, è quella di continuare sempre dritto fino al casello, dove, al costo di una tariffa giornaliera pari a 30 euro per singola auto, sarà possibile percorrere il tragitto rimanente fino al Rifugio Auronzo (per aggiornamenti su eventuali cambi di tariffa, potete consultare questa pagina).

L’apertura dell’ultimo tratto di strada a pedaggio coincide normalmente con i primi di maggio: a partire da questo periodo il tasso di percorrenza s’innalza parecchio, comportando rischi non indifferenti per la conservazione dell’ inestimabile patrimonio naturale.

Sarebbe meglio, pertanto, preferire sempre i mezzi di trasporto pubblici alle vostre autovetture! La tratta risulta ben coperta ed organizzata: sarebbe un vero peccato, oltre che un danno evitabile per l’ambiente, non approfittarne.

Cosa vi aspetta

Una volta raggiunto il Rifugio Auronzo, locato a circa 2330 metri d’altezza (per affrontare al meglio gli sbalzi di temperatura, vi rimandiamo a questo interessante articolo di Luca Moschetta) sarà possibile procedere con la classica “escursione ad anello”, un tour mozzafiato della durata di circa 5/6 ore che vi permetterà di ammirare le Tre Cime da ogni prospettiva, facendo tappa presso altri due rifugi (R. Lavaredo e R. Locatelli, rispettivamente a 2344 m e 2405 m di altitudine).

Il percorso è faticoso, ma accessibile a chiunque con l’adeguata preparazione.

Qualora siate alle prime armi o vi riteniate fuori forma dopo un periodo di inattività, non escludete questa esperienza a priori: possiamo garantirvi che lo spettacolo varrebbe comunque la pena, anche se sceglieste di rimanere semplicemente nei pressi del Rifugio Auronzo!

I panorami che si possono ammirare alle Tre Cime di Lavaredo riescono a suscitare forti emozioni, mettendovi a confronto diretto con una bellezza ed una maestosità difficilmente descrivibili a parole, o immortalabili in fotografia. Le guglie frastagliate delle catene dolomitiche guidano l’occhio di chi le osserva in un “viaggio nel viaggio”. Il mix risultante dalle dimensioni, dalle forme e dalle incredibili sfumature attinte alla luce del sole restituisce all’escursionista un potente senso di smarrimento, una vertigine capace di allontanare tutti i pensieri più ingombranti.

Dopo un lungo periodo di privazioni, difficilmente potremmo trovare un modo migliore per rimetterci a contatto con le bellezze naturali dei nostri territori!

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AUTORE DEL POST:

Andrea Farulo

Appassionato di digital marketing, laureato in Scienze della Comunicazione. Nel team di Girovagando si occupa di ricercare nuovi contenuti e spunti creativi da proporre ai lettori.

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