Il Rifugio Mandrone, situato nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, rappresenta una meta ideale per gli amanti del trekking e della montagna. Questo rifugio storico offre un’opportunità unica di immergersi nella natura incontaminata, ammirando panorami mozzafiato e scoprendo la maestosità dei ghiacciai e delle cascate della Val di Genova.
Descrizione del Rifugio Mandrone
Il Rifugio Mandrone, noto anche come “Città di Trento”, si trova a un’altitudine di 2.449 metri sul livello del mare. Inaugurato nel 1959 dalla Società Alpinisti Tridentini (SAT), ha sostituito il precedente rifugio Leipziger Hütte, costruito nel 1878 dagli alpinisti della sezione di Lipsia del Deutscher und Österreichischer Alpenverein (DuOeAV). La struttura è stata recentemente ristrutturata, mantenendo il suo fascino originario e offrendo comfort moderni. La sala principale del rifugio è intitolata a Giovanni Spagnolli, senatore e presidente del CAI.
La posizione strategica del rifugio lo rende un punto di partenza ideale per diverse escursioni, offrendo viste spettacolari sul ghiacciaio dell’Adamello, il più esteso delle Alpi italiane. Nei dintorni, è possibile osservare numerosi laghetti glaciali alimentati dallo scioglimento del ghiaccio, specialmente in primavera ed estate.
Informazioni Utili
Percorso per il Rifugio Mandrone
L’escursione al Rifugio Mandrone parte dal parcheggio di Malga Bedole, situato a 1.574 metri di altitudine. Da qui, si segue la strada forestale in direzione entrovalle, passando per i pascoli, fino al Rifugio Bedole “Adamello Collini” a 1.641 metri. Dopo una breve sosta, si imbocca il sentiero 212, che sale ripidamente attraverso il bosco di conifere, con numerosi tornanti che portano al limitare del bosco. Dai pendii rocciosi si apre una vista panoramica sul ghiacciaio dell’Adamello e sulle cascate circostanti. Lungo il percorso, si incontra il Centro Glaciologico Julius Payer, un interessante museo in quota sui ghiacciai, che offre informazioni dettagliate sulla geologia e sull’evoluzione dei ghiacciai alpini.
Proseguendo, si raggiunge il Rifugio Mandrone, situato a 2.449 metri di altitudine. Nei dintorni del rifugio, è possibile esplorare i laghetti glaciali del Mandrone, alimentati dallo scioglimento del ghiacciaio, e ammirare la cascata del Mandrone, che segna l’inizio del fiume Sarca. Il ritorno avviene percorrendo lo stesso sentiero dell’andata.
Questa escursione offre un’esperienza completa della montagna, combinando elementi storici, geologici e naturalistici, ed è adatta a escursionisti con una buona preparazione fisica e esperienza in montagna.